2009-2011 – Detector Spettacolo teatrale con performance pittorica
S. Giovanni in Persiceto, Milano
Detector di Francesco Gabellini
con Ivano Marescotti e Gino Pellegrini. Regia di Ivano Marescotti.
Per definire “la bassa” Cesare Zavattini diceva: “prendi un foglio bianco e una matita, traccia una riga orizzontale sul foglio: quello è il nostro panorama”. C’è da aggiungere che, quando c’è la nebbia, la matita non serve.
Tonino guerra, in un bellissimo racconto, accompagnava due vecchi personaggi in un viaggio, a piedi, dalle montagne fino al mare, per vedere il mitico mare, mai visto in vita loro: una riga all’orizzonte che, quando c’è la nebbia, sparisce.
Oggi quel mare è diventato il divertimentificio che conosciamo e nasconde misteri.
Un cercatore di metalli si aggira per le spiagge con il suo metal detector, per recuperare tesori perduti, dove il passato ridà senso alla vita presente.
Detector, il protagonista, scavando sotto lo strato superficiale della sabbia scopre infatti la vera identità. Una sorta di “memoria del sottosuolo” Dostoevskijan-romagnolo. Un monologo divertente e profondo che incarna l’eredità tragicomica lasciata da Raffaello Baldini.
È un monologo che, tuttavia, vede l’apparire in scena di un altro personaggio, muto, che con pennello e attrezzi vari, in diretta, partendo dal foglio bianco di nebbia di 7 m per tre, fa comparire il mare. Una immagine spettacolare. Una performance unica.
