2004-2006 – Piazza Guareschi e dintorni – ciclo di dipinti murali – Conselice (RA)
(foto Giovanni Collina e Corrado Fanti)
Questi dipinti prendono spunto dalla dedica della via a Giovanni Guareschi, noto per aver dato vita alla saga di Peppone e don Camillo e grande interprete dello spirito della pianura.
Lo scrittore viene colto nell’atto significativo di indicare gli altri personaggi. Quelli cinematografici, emblematici, creati dalla sua penna, e gli altri che, intenti alle loro azioni quotidiane, recitano semplicemente la loro parte nel grande teatro della vita. Sono figure tratte da repertori fotografici, vissute a Conselice o nei dintorni, alcune ancora presenti nel ricordo di molti, la cui evocazione esprime il monito “non c’è futuro senza memoria”.
Altrettanto simbolica è la loro collocazione nel contesto ambientale, tipico della pianura e dei paesaggi di bonifica. L’argine – fondale che definisce lo spazio – ,le canne palustri, gli uccelli di valle – contrappunto alle figure umane -, i residui architettonici. Ma soprattutto l’acqua che lambisce tutti, la cui presenza-invadenza è stata volutamente accentuata, come una piena, per sottolineare l’inevitabilità dell’incontro fra la cultura dell’uomo e la cultura del territorio e l’auspicio di un confronto positivo fra le due parti, un confronto generatore di solidarietà.
Un solo spettatore straniero: l’ibis rosso, uccello africano che, osservando le scene dal balcone, apre le grandi ali.
