La vite maritata 2005

La vite maritata 2005

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2005 – La vite maritata Dozza

Gino Pellegrini ha stabilito con Dozza uno stretto rapporto artistico ed umano. Il primo incontro con Dozza risale alla Biennale del 2005 in cui Pellegrini allestisce in Rocca, nella Torre dei bolognesi, La vite maritata, una suggestiva installazione in cui le tessiture ottenute da tralci di vite, salice e fili di ferro evocano l’incontro dell’uomo con la natura, simboleggiato dal processo che lega la vite e l’uva al vino. In quella stessa occasione Pellegrini realizza una “azione pittorica” in cui dipinge una grande opera su tavola, 310×600 cm, in cui si riproducono, ingranditi, rami di vite, foglie e grappoli d’uva. Durante l’azione Franco Costantini recita testi poetici. Il gesto pittorico si svolge nel giro di un’ora in diretta, davanti al pubblico che ne trae una intensa emozione. L’opera finita è installata permanentemente presso le Scuole Elementari di Dozza.